“Si comunica che:
- sono accettati alla donazione i donatori con anamnesi positiva per possibile esposizione al rischio di contagio per contatto stretto con soggetti con infezione confermata da SARSCoV-2 al termine del periodo di quarantena previsto dalla Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020 (14 giorni dall’ultima esposizione in assenza di esecuzione del test oppure 10 giorni dall’ultima esposizione in caso di esito negativo al test
antigenico o molecolare effettuato al decimo giorno);
- sono accettati alla donazione i donatori con contatto, ad alto (contatti stretti) e a basso rischio, con casi COVID-19 sospetti/confermati per infezione da variante SARS-CoV-2 che hanno ottemperato alle misure di quarantena e controllo disposte dalla Circolare del Ministero della Salute del 31 gennaio 2021;
- sono accettati alla donazione i donatori con anamnesi positiva per infezione dal SARS-CoV-2, che abbiano ottemperato alle vigenti disposizioni per il termine dell’isolamento domiciliare e conseguente rientro in comunità previsto dalla Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020, se sono trascorsi almeno 14 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi (fatta eccezione per ageusia/ disgeusia e anosmia che possono
perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) oppure in presenza di un test molecolare negativo.
- Il giorno della donazione verrà richiesto il certificato di riammissione in comunità/esito tampone negativo (in cartaceo o in formato digitale).
Si raccomanda al donatore in merito all’importanza dell’informazione post-donazione (“post donation information”):
- il donatore deve informare se nei 14 giorni successivi alla donazione compaiono sintomi compatibili con SARS-CoV-2 o è posta diagnosi di infezione o se è venuto a conoscenza di essere stato un contatto stretto di un positivo nelle 48 ore precedenti la donazione. Peraltro, fornire eventuali informazioni significative dopo la donazione è già obbligatorio ai sensi della vigente normativa trasfusionale.”