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ICE BUCKING CHALLENGE TRA DONATORI DI SANGUE
La moda ormai mondiale di rovesciarsi secchiate di acqua gelata che sta imperversando in tutto il mondo, non poteva non arrivare anche dalle nostre parti. E non da ultimi anche i donatori di sangue si sono sentiti chiamati e coinvolti. E allora ecco che i ragazzi della sezione studentesca “Zanon Deganutti” di Udine, associata alla Associazione Friulana Donatori Sangue, hanno voluto dare il loro contributo a questa idea, e nel corso di un allegro convivio domenicale alcuni di loro si sono rovesciati addosso secchiate di acqua gelata nominando chi gli amici, chi i parenti, e anche scegliendo personaggi pubblici non da poco, in ambito del volontariato. E allora ecco che il segretario della sezione ha nominato i presidenti nazionali e regionali della FIDAS e il presidente provinciale della AFDS affinchè entro settembre accompagnino personalmente 10 donatori a un centro trasfusionale. E poi a seguire altre ragazze hanno chiesto che tutti  i presidenti delle sezioni provinciali portino a donare gli inattivi e che le sezioni studentesche facciano le loro donazioni da settembre. Ovviamente essendo la iniziativa nata per favorire la sensibilizzazione alla SLA la sezione, ha desiderato raccogliere al termine della giornata, una oblazione volontaria da parte di tutti, che verrà poi destinata a favore di un conoscente colpito purtroppo da questa terribile malattia. E i ragazzi non hanno lesinato, raccogliendo alla fine 175 euro che troveranno la loro giusta collocazione. Una sezione, quella dello “Zanon Deganutti” nata per prima fra le sezioni studentesche in Italia, e ai vertici tra le sezioni studentesche della provincia, con i suoi oltre 600 iscritti e i quasi 450 donatori attivi, che da inizio anno hanno già effettuato 320 donazioni di sangue e plasma. Una sezione che opera nei due istituti superiori cittadini grazie ai ragazzi che visitano le classi per propagandare il messaggio di una donazione cosciente e volontaria, che avvicina ogni anno decine di giovani a questo gesto, indispensabile per salvare molte vite umane. La giornata ha quindi richiamato ancora una volta ai ragazzi la importanza soprattutto di stare assieme, di ritrovarsi per condividere e proporre iniziative che siano destinate ai loro simili per coinvolgerne sempre di piu nella meravigliosa esperienza della donazione di sangue.
A ottobre riprenderemo la attività di propagande cui faranno seguito a novembre le giornate di donazione collettiva con la Autoemoteca dell'afds. I ragazzi che donano e che hanno testa ci sono sempre. E questo è un bel sintomo molto importante per il futuro della nostra associazione.