Si è tenuto a Tarvisio il cinquantaseiesimo Congresso provinciale dell’Associazione Friulana Donatori di sangue con la partecipazione di migliaia di associati e simpatizzanti provenienti da tutto il Friuli anche con numerosi pullman.
La giornata è stata aperta dalla Messa celebrata nella parrocchiale dall’arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato,cui è seguito il lungo corteo che ha portato i Donatori nel capannone appositamente allestito al centro del quale hanno preso posto centinaia di benemeriti.
Il benvenuto della sezione di Tarvisio è stato porto dal Presidente Federico Marchisio,mentre il Sindaco Renato Carlantoni ha sottolineato come l’incontro abbia un alto significato di solidarietà .
C’è stato quindi il passaggio di consegne fra Tarvisio e San Daniele che il prossimo anno ospiterà l’evento,cui hanno preso parte il Presidente della sezione del capoluogo collinare Peressoni ed il Sindaco Menis.
Per il saluto delle autorità sono intervenuti i rappresentanti della Provincia e della Regione,nonché il Presidente nazionale della FIDAS ,Aldo Ozino Caligaris il quale ha lodato la straordinaria generosità dell’AFDS di Udine che costituisce la più consistente fra le federate.
La collocazione storica e geografica di Tarvisio ha favorito quest’anno la presenza di delegazioni dei donatori di sangue delle Croci rosse di Carinzia,Croazia,Slovenia e della FIDAS Vicenza nella prospettiva di realizzare in collaborazione un progetto di plasma di qualità europea Le quattro delegazioni hanno porto il loro saluto assieme anche ai rappresentanti degli enti locali delle regioni contermini.
L’orazione ufficiale come da tradizione è stata tenuta dal Presidente dell’Associazione Friulana Donatori di sangue Renzo Peressoni il quale si è soffermato sul momento particolare che sta vivendo il dono del sangue,un dono che si responsabilizza e giunge ad una programmazione in relazione ai bisogni del sistema. L’AFDS oggi è certificata ISO9001,ha informatizzato tutta la sua struttura collegando al centro le 213 sezioni per una necessaria efficacia operativa .
Peressoni ha sollecitato i Donatori friulani a mantenere i propri ideali solidaristici e a sviluppare attività soprattutto per i giovani che costituiscono la necessaria continuità a fronte di un rapido invecchiamento della popolazione ed all’aumento della domanda.
Al termine sono state consegnate ai benemeriti più generosi i distintivi relativi alle donazioni offerte con regolarità ed impegno costante a mantenersi in buona salute.